Fin da bambino sono stato sempre affascinato da questo pittore, che ha accompagnato la mia infanzia, proponendo immagini, tanto lontane quanto affascinanti, di un mondo oramai svanito, cambiato e “modernizzato” secondo i gusti e le leggi economico-finanziarie, piuttosto che secondo i criteri del gusto e delle tradizioni imperiture delle terre emiliano-romagnole.
Nei quadri di Sartini, vi si può scorgere una realtà, difficilmente afferrabile con i soli occhi. Come accade per gli artisti che si rifanno allo stile dei Macchiaioli (che a loro volta dipendono dagli Impressionisti parigini), lo spettatore è chiamato a completare questi quadri, aggiungendo quei particolari, che alla pittura manca o meglio, che l’autore ha volutamente celato con sfumature sfocate, ma sempre armoniche, per non rendere l’opera d’arte, una semplice immagine fotografica, tanto evidente quanto impersonale e arida. Ma Sartini è riuscito anche a non eccedere nell’eccesso, evitando di proporre opere troppo eccentriche e stravaganti. Altresì, Sartini è riuscito a testimoniare storicamente, con i suoi quadri, i cambiamenti avvenuti nelle terre emiliano-romagnole, permettendo di riconoscerne i luoghi e allo stesso tempo riuscendo a non rendere tali opere dei gelidi testimoni, che descrivo la realtà delle cose freddamente e aridamente, come farebbe una fotografia, ma al contrario nascondendo i dettagli futili e permettendo così agli spettatori di potersi immedesimare e di poter plasmare i luoghi e le persone, con i propri sentimenti. Questo rende viva ed interessate l’opere di Sartini.
Con questo sito, vorrei rendere omaggio a questo grande maestro della pittura, desiderando mostrare tutta l’operosità e la bravura di Sartini e contestualmente preservare la sua memoria, facendolo conoscere alle nuove generazioni.